Raccolta fondi civica, l’esperienza di crowdfunding del Comune di Milano

Rilevante per innovatività, sussidiarietà, cooperazione

Contesto

“Milano Smart city” è un’iniziativa promossa dal Comune di Milano e da Camera di Commercio con l’obiettivo di “coinvolgere i principali attori dello sviluppo della città nella realizzazione di una strategia finalizzata a dare vita a una città “intelligente”. Ciò nasce dalla convinzione che puntando sulla collaborazione tra pubblico e privato Milano possa competere a livello nazionale ed europeo per diventare un punto di riferimento di innovazione e sostenibilità.

Per la realizzazione della strategia, proprio nell’ottica di una ampia partecipazione civica e della messa in rete di istituzioni, privati, università e associazioni, sono stati creati sei differenti gruppi di lavoro suddivisi per tematiche: Smart Economy, Smart Living, Smart Environment, Smart Mobility, Smart People, Smart Governance.

Le rilevanze emerse dal percorso di consultazione pubblica sulla sharing economy, che ha coinvolto circa 200 persone, hanno condotto all’approvazione con Delibera di giunta (nel dicembre 2014), delle Linee di indirizzo “Milano Sharing City”.

Il documento, citando la Delibera: pone le basi per far diventare Milano una vera e propria “Sharing City” predisponendo l’avvio di una serie di azioni volte a favorire lo sviluppo di esperienze fondate sull’economia collaborativa, intesa non solo come una risposta temporanea alla crisi economica ma anche come “sistema virtuoso in grado di dare a chiunque la possibilità di usufruire, in condivisione con altri, di un bene o di un servizio altrimenti inutilizzabile o non accessibile…” In questo quadro “diventa strategico attivare nuove alleanze e nuove forme di collaborazione tra pubblica amministrazione, imprese, associazioni e singoli cittadini, nel quadro di un ecosistema dove i diversi attori non si intendono esclusivamente come portatori di interesse (stakeholder) in conflitto o in antitesi con il pubblico, ma si relazionano come solutionholders in un processo virtuoso di reciprocità generativa per co-progettare, co-sviluppare e co-gestire pratiche, spazi, beni e servizi”.

Il crowdfunding civico

Per consentire la piena realizzazione di questo sistema e con l’intenzione di favorire la realizzazione di progetti di innovazione sociale e la costituzione di reti tra gli attori territoriali in grado di rendere la città maggiormente accessibile e attenta ai bisogni delle famiglie e delle persone più fragili e disagiate, la Giunta ha approvato, con un’altra apposita Delibera ( dicembre 2014), le Linee guida per la sperimentazione di azioni di crowdfunding che prevedeva l’implementazione di una piattaforma di crowdfunding civico, e stanziava un budget di 400 mila euro per l’avvio dei progetti.

Per realizzare la sperimentazione, nei primi mesi del 2015, il Comune - Assessorato alle Politiche Sociali e Assessorato del Lavoro, ha emanato un bando pubblico finalizzato a selezionare come partner dell’iniziativa una piattaforma di crowdfunding, individuandoEppela, principale portale italiano impegnato nel settore, che ha ricevuto un contributo di 30 mila euro per il servizio di accompagnamento. Successivamente si è dato avvio ad un processo collaborativo con l’obiettivo di condividere e sostenere idee e i progetti di persone e organizzazioni volte ad intraprendere processi di finanziamento “dal basso e condivisi” della durata di 20 mesi (che si concluderà il prossimo luglio 2016) per il quale il Comune ha avviato una seconda call pubblica.

La partecipazione a questo secondo bando è stata possibile per imprese (profit e no profit) e per organizzazioni di tipo differente (ONG, ONLUS, APS, ecc). Hanno concorso in totale 56 progetti di cui 21 sono stati selezionati. Gli ambiti delle azioni progettuali hanno riguardato: città accessibile, connettività urbana, sistemi innovativi di informazione, cura e la conciliazione famiglia-lavoro, collaborazione, condivisione e reciprocità. Ognuna di queste idee avrà un tempo massimo di 40 giorni per raggiungere almeno il 50% dell’importo complessivo previsto e soltanto allora potrà beneficiare del contributo stanziato dall’Amministrazione.

Ad oggi, il Comune di Milano è il primo ad aver ufficialmente avviato una raccolta fondi civica.

Per approfondire

Delibera di giunta 

Linee guida per la sperimentazione di azioni di crowdfunding 

Bando pubblico