Forum nazionale del Terzo settore: “Quale welfare domani?”

Il 2 marzo scorso si è tenuto, a Roma, presso il Centro Congressi - Roma Eventi, il convegno “Quale welfare domani?”, promosso e organizzato dal Forum nazionale del Terzo settore con l’obiettivo di presentare i due volumi “Il welfare di prossimità. Partecipazione attiva, inclusione sociale e comunità” e “Buono è giusto. Il welfare che costruiremo insieme”.

Il primo dei due testi, a cura di Francesco Messia e Chiara Venturelli (ED. Centro studi Erickson), raccoglie contributi provenienti dalle esperienze di welfare attivate nei territori e propone un cambiamento di paradigma culturale ed economico. Elemento centrale la prossimità, soluzione necessaria ad “ottimizzare risorse e qualità della vita tramite nuove forme di scambio e collaborazioni. Un welfare di prossimità che già esiste, - si legge nella scheda di presentazione del testo – e che ha bisogno di essere perfezionato con le istituzioni esistenti, come sistema aperto capace di affrontare le sfide del futuro”. 

“Buono è giusto. Il welfare che costruiremo insieme”, a cura di Johnny Dotti e Maurizio Regosa (Luca Sossella Editore), parte invece dall’assunto che il “Welfare non è un servizio, ma è una relazione. Avere cura degli altri è agire un modo di stare al mondo - cita la scheda di presentazione del volume - è una dimensione umana che tocca alcuni snodi significativi: ospitalità, autorità, dovere, responsabilità”. Il volume intende avanzare “alcune proposte concrete e realizzabili ma soprattutto cerca di disegnare una visione comunitaria del welfare, nel suo necessario legame con la democrazia e la partecipazione”. “La proposta è insomma – si legge nella prefazione al volume -  quella di uno scouting sociale che, senza pregiudizi, recuperi le esperienze territoriali positive, che ricostruisca la capacità di fare comunità e di far sì che le comunità si prendano cura dei beni comuni attraverso sistemi di governance pubblica fortemente controllate da cittadini di nuovo consapevoli di diritti e doveri che sorgono dal vivere in comunità. Ricostruire il welfare secondo una definizione di sussidiarietà in cui siano i cittadini gli attori e non solo più i fruitori”.

L’incontro, introdotto e moderato dal portavoce del Forum, Pietro Barbieri, è stato occasione per un ampio confronto sulle prospettive future del sistema welfare e sulle sfide che sarà necessario affrontare per una sua riorganizzazione. Tra gli altri, oltre agli autori e curatori dei volumi,hanno partecipato al dibattito, Sen. Nerina Dirindìn, capogruppo Pd nella Commissione Sanità,On. Donata Lenzi, capogruppo PD Commissione Affari Sociali, Rita Visini, assessore alle Politiche Sociali Regione Lazio, Stefano Tassinari, coordinatore Consulta Welfare del Forum Terzo Settore.